STEP#33 - La sintesi finale
Siamo giunti alla fine di questo percorso che ci ha accompagnato negli ultimi mesi, un viaggio ricco di storie e curiosità sul santino della Madonna, un oggetto che nella sua semplicità nasconde in realtà tanti significati che nemmeno io conoscevo prima di iniziare a scrivere questo blog, a partire da quello simbolico, fino all'esplorazione di mondi come quello del cinema e dei fumetti.
I più attenti, però, si ricorderanno che la scelta di incentrare questo blog sul santino deriva dal luogo da cui eravamo partiti, ovvero Spilinga, un piccolo paesino famoso per la produzione della 'Nduja e per i suoi terreni incontaminati come descritto da Antonio Miceli in "L'ultima sigaretta". Dopo aver dunque raccontato l'origine del nome e i miti che si nascondono dietro questo luogo siamo passati a studiare il santino in ogni sua forma; particolarmente interessante è stato trovare la presenza del santino sui francobolli e in campi come quelli della musica, dell'arte e della letteratura.
Attraverso la creazione di una mappa concettuale e una nuvola dei nomi , per continuare con le tecniche di produzione e i brevetti che si sono sono susseguiti nell'arco della storia, siamo arrivati perfino a descrivere una possibile evoluzione futura della cosa. Nell'arco della scrittura di questo blog non ci siamo però dimenticati anche degli aspetti per così dire più "divertenti", e in tal senso è stato per me davvero piacevole descrivere un possibile museo sul santino, così come la ricerca e l'analisi della dimensione numerica e proverbiale dell'oggetto, per finire con le azioni legate al santino e alla sua presenza in casa.
In conclusione, il lungo viaggio che ci ha portato da Spilinga fino all'abbecedario del santino è ormai giunto al termine, con la speranza che, anche grazie alla tassonomia di tale oggetto e la scoperta di quello che definirei un protagonista atipico, sia stato interessante e coinvolgente quanto lo è stato per me. AD MAIORA!
I più attenti, però, si ricorderanno che la scelta di incentrare questo blog sul santino deriva dal luogo da cui eravamo partiti, ovvero Spilinga, un piccolo paesino famoso per la produzione della 'Nduja e per i suoi terreni incontaminati come descritto da Antonio Miceli in "L'ultima sigaretta". Dopo aver dunque raccontato l'origine del nome e i miti che si nascondono dietro questo luogo siamo passati a studiare il santino in ogni sua forma; particolarmente interessante è stato trovare la presenza del santino sui francobolli e in campi come quelli della musica, dell'arte e della letteratura.
Attraverso la creazione di una mappa concettuale e una nuvola dei nomi , per continuare con le tecniche di produzione e i brevetti che si sono sono susseguiti nell'arco della storia, siamo arrivati perfino a descrivere una possibile evoluzione futura della cosa. Nell'arco della scrittura di questo blog non ci siamo però dimenticati anche degli aspetti per così dire più "divertenti", e in tal senso è stato per me davvero piacevole descrivere un possibile museo sul santino, così come la ricerca e l'analisi della dimensione numerica e proverbiale dell'oggetto, per finire con le azioni legate al santino e alla sua presenza in casa.
In conclusione, il lungo viaggio che ci ha portato da Spilinga fino all'abbecedario del santino è ormai giunto al termine, con la speranza che, anche grazie alla tassonomia di tale oggetto e la scoperta di quello che definirei un protagonista atipico, sia stato interessante e coinvolgente quanto lo è stato per me. AD MAIORA!
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