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Visualizzazione dei post da dicembre, 2019

STEP#30 - La scienza e la tecnica della cosa

Come ogni oggetto anche il santino ha subito nel corso dei tempi tante trasformazioni dovute all'evoluzione della scienza e quindi anche delle tecniche di produzione. Nell'antichità spesso i santini erano acquerellati, dipinti a mano usando colori vegetali o tempere, ma prima forma di riproduzione stampata di Santini risale alla metà del 1400 e coincide con la diffusione della cosiddetta xilografia . Tale tecnica consisteva nell'incisione di un'immagine su una tavoletta di legno che successivamente veniva inchiostrata e quindi impressa su carta o pergamena. In alcuni Paesi come Germania e Olanda si usava il rame,  perché a differenza del legno resisteva molto meglio all'umidità dell'inchiostro. Un'ulteriore tecnica che si diffuse molto nelle Fiandre fu quella dell' acquaforte , tecnica più complessa, perché si lavorava su lastre di metallo che venivano pulite attraverso procedimenti chimici, ma che permetteva una maggiore cura dei dettagli e delle sfum

STEP#29 - I numeri della cosa

Non è difficile trovare numeri collegati al santino della Madonna nella smorfia napoletana, uno su tutti è sicuramente il numero 8 che richiama appunto la Madonna , protagonista dell'oggetto da me scelto. Altro luogo collegato al santino è per esempio la Chiesa rappresentata dal numero 84 . Infine, sempre rimanendo nella dimensione religiosa, è facile pensare al numero 33 che altro non sono che gli anni di Cristo .

STEP#28 - Il protagonista della cosa

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Un protagonista del santino è Carlo Gariboldi che nel 1914 fondò la casa editrice EGIM (Edizioni grafiche Isonzo Milamo) che ha assunto il logo ED.G.MI (Edizioni grafiche Gariboldi Milano) verso la fine degli anni Quaranta. In più di cent'anni di storia sono state pubblicate diverse serie che ne fanno uno dei marchi più importanti nella produzione di oggetti  per il mondo religioso, per dare un'occhiata a qualche serie di santini si rimanda al link:  http://www.biagiogamba.it/egim/

STEP#27 - Il museo della cosa

Il Santino è sempre stata una costante nella storia e nella cultura di ogni popolo, per questo credo che sia facile improntare un ipotetico museo sul santino analizzandolo nella sua evoluzione storica,dalla sua prima comparsa fino ai giorni nostri. Per progettare un qualcosa di originale però io sceglierei di improntare il museo sui colori. Dividerei un grande ambiente in diverse stanze caratterizzando ognuna di esse con il colore predominante dei santini presenti in ognuna di esse, in modo da rendere un luogo all'apparenza statico e monotono in qualcosa capace di divertire e stupire.

STEP#26 - La cosa sui francobolli

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Ecco un paio di esempi rappresentanti la figura della Madonna sui francobolli Francobollo in edizione speciale per Natale 1978 Francobollo in edizione speciale di Natale del 2007

STEP#25 - La cosa a casa

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Il santino è un oggetto molto presente nella mia casa e nella mia quotidianità, oltre a portarlo sempre con me dentro il mio portafoglio, ne tengo anche uno sul mio comodino (come si può vedere in foto). Inoltre è molto usuale anche trovarlo attaccato sul parabrezza dell'auto, quasi come a proteggerci anche quando siamo al di fuori delle nostre mura domestiche

STEP#24 - La cosa nel cinema

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Il santino della Madonna appare in diverse scene del film "Anime Nere" del regista Francesco Munzi, prodotto nel 2015, una grande storia che ha ottenuto 16 candidature e vinto 9 David di Donatello.

STEP#23 - La cosa nella letteratura

Nella storia della letteratura italiana e non solo la religione ha sempre rivestito un ruolo fondamentale e centrale, e così anche quello che l'oggetto da me scelto rappresenta, ovvero la figura della Madonna. Ecco alcuni passi letterari che lo testimoniano:  “O Vergine Santissima! Voi, a cui mi sono raccomandata tante volte, e che tante volte mi avete consolata, voi che avete patito tanti dolori, e siete ora tanto gloriosa, e avete fatto tanti miracoli per i poveri tribolati, aiutatemi! Fatemi uscire da questo pericolo, fatemi tornar salva con mia madre, o Madre del Signore”.  Tratto dai Promessi Sposi, A.Manzoni "Oh ! I would like to sing, Mary, why I love you, Why your sweet name thrills my heart, And why the thought of your supreme greatness Could not bring fear to my soul. If I gazed on you in your sublime glory, Surpassing the splendor of all the blessed, I could not believe that I am your child. O Mary, before you I would lower my eyes! [...]&

STEP#22- La cosa nei fumetti

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Tratto da "Justice League Gods and Monsters-Superman" Part 2 of 3 DC Comics (2015) Tratto da "Justice League Gods and Monsters-Superman" Part 3 of 3 DC Comics (2015)