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Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

STEP#10 - I proverbi della cosa

"Tiè, beccate 'sto santino, è un santo delle mie parti, è San Crispino che protegge il bianco, il nero e il burino!" Dal film "Vacanze in America"

STEP#09 - I nomi della cosa

Come ogni cosa anche il santino ha un nome in ogni lingua e in ogni dialetto e in questo post ne andremo ad analizzare qualcuno. Intanto come è facilmente intuibile "Santino" non è altro che il diminutivo di Santo che deriva dal latino "Sanctum". in italiano : Santino  in dialetto calabrese:  ' a figura da Madonna in inglese: holy picture in cinese:  聖像  in giapponese:  聖なる絵 in russo:  святая картина Per finire con il francese dove si chiama "  image sainte" e qui non ci sarebbe nemmeno bisogno della traduzione...

STEP#07 - Un film

STEP#08 - La cosa

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L'oggetto da me scelto e che da adesso in poi diventerà elemento centrale di questo blog è il santino della Madonna. Ho deciso di scegliere questo oggetto perchè credo sia una cosa che tutti, credenti e non, abbiano avuto tra le mani almeno una volta.  Tale oggetto credo rispecchi al meglio la cultura e il popolo calabrese da sempre noto per la forte religiosità e la grande devozione verso la Madonna in ogni sua forma. Da oggetti di culto, conservati dagli uomini dentro al cappello, nei portafogli, nei taschini fino a diventare oggetti di superstizione e da collezione in appositi album. Si dice addirittura che talvolta una piccola parte in un angolo venisse strappata e fatta ingerire agli ammalati. Credo dunque ci sia davvero tanto nascosto dietro questo "piccolo pezzo di carta" e ne parleremo nei prossimi post.

STEP #06 - Il nome del luogo

Secondo gli storici l'etimologia del toponimo Spilinga deriva dal greco "Spelunga", grotta; oppure "Spelaionghe" terra ricca di grotte e ancora da "Spelinka", caverna. Infatti, nelle immediate vicinanze di Spilinga si trovano, ancora oggi, delle grotte nelle quali trovarono rifugio i superstiti alla frana sull'abitato di "Condrochilone" che sorgeva nei pressi dell'attuale centro.

STEP #05 - Il mito

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Un'antica storia narra che Spilinga fu il paese natio di Andrea Orlando, un giovane contadino che però ben presto si diede al brigantaggio. Orlando era un bovaro che decise di diventare bandito in difesa, soprattutto, dei poveri e degli oppressi, la sera in cui, di ritorno dalla campagna, trovò in casa la madre piangente per la caldaia che aveva dovuto consegnare all’esattore, non avendo potuto pagare il piccolo tributo per mancanza di soldi.Egli non ebbe esitazione ad uccidere l’esattore e a darsi alla macchia; ma pur diventato brigante egli avrebbe conservato un forte sentimento di onestà. Si racconta che fece uccidere un gregario che si era permesso di chiedere per sé dei soldi ad una famiglia benestante di Ricadi, servendosi però del nome di Orlando. Egli con la sua azione e i suoi sostenitori rappresentò l’ostilità contadina verso i proprietari di terre e, in generale, verso i possidenti.

STEP #04 - Citazioni

"Quando ero in città, ricorrevo alle caramelle alla menta, quando invece ero in paese, a Spilinga, masticavo l'origano che trovavo facilmente lungo il ciglio della strada durante le mie passeggiate. Sarebbe stato sufficiente che masticassi quell'origano per ingannare la sensibilità di mia madre" Antonio Miceli, L'ultima sigaretta, Meligrana Giuseppe Editore, 2009, pp 13

STEP #03 Il Libro

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"L'ultima sigaretta" di Antonio Miceli Una storia vera. Il racconto di una conquista importante, quella dell’indipendenza dal vizio del fumo. Esempi e mezzi per risolvere un problema che fin dal lontano passato è stato, per il protagonista della vicenda, motivo di afflizione e di disperazione. Aiutato da un’improvvisa reazione egli, in un momento eccezionale, troverà le basi per una spietata lotta contro se stesso nella quale assumeranno molta importanza le testimonianze attinte dal passato. https://www.mondadoristore.it/L-ultima-sigaretta-Antonio-Miceli/eai978889503185/

STEP#02 - Le cose

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LA 'NDUJA Spilinga è un centro noto in tutta la Calabria, e anche in gran parte d'Italia, per la produzione di un particolare insaccato: la  'nduja . Il nome deriva dal francese andouille , che vuol dire salsiccia. Secondo alcuni potrebbe risalire al tempo della dominazione spagnola, secondo altri al periodo napoleonico. Certamente la 'nduja  è legata alla tradizione culinaria dei contadini dell'area del monte Poro che la realizzavano con le parti più povere del suino, è infatti preparata con le parti grasse del maiale e tanto peperoncino. Il modo migliore per appezzarla è sicuramente spalmata sul pane, anche se i calabresi in cucina la utilizzano in tantissimi piatti, come per esempio sulla pizza o per insaporire i sughi. Ogni anno, l'8 Agosto, a Spilinga si svolge la sagra della 'nduja , una serata all'insegna della musica e del cibo dove è possibile gustare la 'nduja in tantissime diverse pietanze, questo evento richiama ogni anno migliaia di

STEP#01 - SPILINGA (VV)

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S pilinga è un piccolo comune del vibonese, di poco più di 1000 abitanti, ricadente nell'altopiano del Monte Poro. ALTITUDINE : 455 metri COORDINATE GEOGRAFICHE : 38°37' N  15°54' E